Lo specialista risponde




Risposte Pubblicate:



Domanda del 24/09/2023Buonasera dottore.. da più di un mese e mezzo ho dolori al polso e difficoltà nei movimenti.. ho fatto una rm e l'ortopedico mi ha parlato della malattia di kienbock.. sono abbastanza spaventata perché non trovo tante cose al riguardo.. intanto ho da fare una cura di 3 mesi con clody, il tutore e anche la magnetoterapia.. vorrei anche un altro parere.. ho letto che l'unica cosa efficace è l'intervento chirurgico.. grazie mille!
RispostaBuongiorno, il trattamento della malattia di Kienbock dipende dallo stadio in cui si presenta la patologia quando viene diagnosticata. La cura che le ha prescritto il suo ortopedico va benissimo negli stadi iniziali in cui l'obiettivo è quello di far "regredire" la patologia e "salvare" il semilunare. La chirurgia dovrà essere presa in considerazione qualora questo trattamento non fosse efficace. Nei casi pià avanzati viene suggerita fin da subito, ma sono interventi di ben altro peso.


Domanda del 25/08/2023Buongiorno dottore,
il giorno 10.03.2023 ho subito un incidente mentre ero in bicicletta ed ho riportato una lesione totale del legamento scafo lunato, non immediatamente diagnosticata.
In seguito a continui residui fastidi dietro suggerimento di un noto chirurgo della mano ho effettuato una artrorisonanza che diagnosticava la rottura completa del legamento scafo lunato.
A quel punto il chirurgo decideva di operare per la ricostruzione del legamento con tecnica Brunelli. L'intervento veniva eseguito il 10.10.2022.Seguito da 3 mesi di riabilitazione.
Il problema che il polso invece di migliorare è decisamente peggiorato in termini di mobilità e dolorabilità. Il chirurgo che mi ha operato dice che l'intervento è perfettamente riuscito ed il polso è stabile e non riesce a capire il motivo del dolore. Io non sono per niente soddisfatto, ho sentito il parere di un'altro chirurgo della mano il quale mi ha fatto fare altri raggi in posizione dinamiche dai quali si evince che il carpo è artrosico. Lui consiglia un intervento di resezione prima filiera del carpo e mi ha già messo in lista per l'operazione. Ora io sono molto dubbioso visto come è andata la prima volta, non vorrei peggiorare ancora di più la situazione.
Sapreste darmi un consiglio.

Saluti.

RispostaBuonasera, per poterle dare un consiglio avrei la necessità di valutare il polso e gli esami che ha eseguito (Rx - RMN - TC). Generalmente comunque in situazioni di questo genere consiglio di eseguire un'artroscopia di polso per avere un quadro articolare completo e preciso prima di procedere ad un intervento di salvataggio, come la resezione di filiera. Saluti.


Domanda del 09/08/2023Buongiorno dottore, è da circa un mese che a seguito di uno sforzo eseguito sul posto di lavoro avverto un dolore al pollice tra la sua base e la sua parte interna...per intenderci se provo a muovere il pollice all'interno della mano o verso il mignolo avverto frizione, dolore e mi sembra,non so se è l'impressione, di avere meno presa nella mano..ora sto prendendo anti infiammatori e grazie alla ferie sono a risposo, questo può bastare?.. se la situazione non dovesse evolversi come dovrei comportarmi? fissare appuntamento con ortopedico? se si trattasse di legamento o tendine che succede? grazie mille...buona giornata!!
RispostaBuonasera, se il dolore persiste le consiglio una valutazione specialistica. Potrebbe trattarsi di una lesione legamentosa, ma lo spacialista potrà dirle se c'è o meno instabilità e consigliarle il migliore trattamento. Saluti


Domanda del 10/07/2023Buonasera dottore, ho un dolore al polso da circa 4 mesi, e si intensifica sempre di più, sto facendo da 15 giorni la magnetoterapia nessun miglioramento.Dalla risonanza magnetica risulta edema osseo algodistrofico a carico dello scafoide.Che mi consiglia di fare?
La ringrazio fin da ora

RispostaBuongiorno, la magneto terapia è utile in presenza di edema osseo, ma prima bisognerebbe studiare il motivo della presenza di questo edema: traumi? necrosi avascolare? malattie reumatiche o altre patologie? Per individuare la causa è necessaria la valutazione di uno specialista. Detto questo, se per esempio c'è stato un trauma, la magneto terapia può andare bene ma va fatta 5-6 ore a notte per almeno 2 mesi.


Domanda del 08/03/2023salve , mi hanno consigliato di operarmi con resezione della prima filiera , vorrei sapere dopo la rieducazione a che percentuale ritorna la funzionalità della mano in tutti e 4 i movimenti
RispostaBuongiorno, i movimenti del polso sono 3: flessoestensione, pronosupinazione e deviazione radiale e ulnare.
La motilità post-operatoria non può avere valori precisi ma dipende ampiamente dalla patologia e dalle condizioni di partenza del polso. Si dice comunque generalmente che con l'intervento di resezione di filiera rimane un 80% circa della forza di presa e un 60-80% del movimento di flesso-estensione, la prono-supinazione dovrebbe rimanere uguale a com'era preoperatoriamente. Saluti



Domanda del 19/02/2023Buonasera dottore, volevo chiederle un'informazione..c'è correlazione tra difficoltà di pronazione del polso e spalla rigida?mi spiego meglio, circa 2 anni fa a causa di una brutta caduta sono stato operato per tfc con reinserzione artroscopica...ripresa tutto ok, la supinazione ok, mentre per quanto concerne la pronazione, a braccio flesso è limitata, mentre sono in grado di pronare solo a braccio disteso e comunque avverto resistenza a livello della spalla..esite una correlazione?sarebbe il caso di effettuare cosa? una RNM a tutto il braccio,oppure un' elettromiografia, o altro? la ringrazio per la pazienza e l'attenzione.
Buonaserata

RispostaCertamente c'è correlazione poichè i movimenti di intrarotazione e abduzione della spalla compensano la pronazione della mano. Dovrebbe mirare gli esami diagnostici alla spalla (Rx ed RMN).


Domanda del 02/01/2023Buon giorno sono stato operato al polso a maggio , fratture multiple scomposta operato con placca . Ma è da 3 mesi che si apre un buco e fuoriesce liquido tutto il giorno. Cosa posso fare? Grazie
RispostaQuello che descrive è un quadro di infezione post-traumatica/post-operatoria e le infezioni sono problematiche insidiose e complesse da trattare, a maggior ragione in caso di cronicizzazione.
Il trattamento deve essere stabilito in maniera congiunta da chirurgo e infettivologo e prevede tamponi, terapia antibiotica mirata, eventuale rimozione della placca e pulizia chirurgica, medicazioni.



Domanda del 20/10/2022Buongiorno, ho rotto il tendine scafo-lunare qualche mese fa,con evidente diastasi e mi suggeriscono di operare al più presto.
Ho 53 e pratico con molta passione il tennis, che vantaggi o svantaggi avrei
A fare l'intervento in artroscopia piuttosto che con altre tecniche?
Che possibilità ci sono di tornare alle mie attività sportive? Anche con un tutore?
Grazie

RispostaBuonasera, la corretta diagnosi di lesione del legamento (non tendine) scafo-lunato viene fatta tramite artroscopia ma il trattamento della lesione, soprattutto in presenza di diastasi (che è indicativa di lesione completa e non parziale) è generalmente chirurgico a cielo aperto. Il ritorno all'attività sportiva dipende dal tipo di lesione e dal trattamento chirurgico eseguito, ma è in genere possibile dopo adeguata riabilitazione.


Domanda del 24/08/2022Salve, ho 55 mi sono procurato una frattura scomposta del polso mi hanno detto che vogliono tentare di mettere il gesso e poi eventualmente fare l intervento se le cose nn vanno bene. La mia domanda è questa : nn è peggio procedere in tal senso visto che le ossa si iniziano a solidifucare tra loro fare l intervento dopo? Poi essendo giovane nn è meglio andare direttamente con l intervento anziché il gesso? Grazie
RispostaBuonasera, non è peggio, l'iter che le hanno proposto è corretto ed è quello che viene seguito di norma.
Se la frattura è scomposta si tenta un riallineamento e si contiene in gesso. Poi si verifica la posizione dei frammenti con Rx o eventualmente TC e se la riduzione non è soddisfacente si procede con l'intervento.
L'intervento non è urgente, si può fare dopo qualche giorno cosi come dopo 15 giorni, 30 o anche dopo alcuni mesi quando la frattura è già consolidata. In ogni caso entro i 20 giorni una frattura viene considerata recente e il callo osseo che si forma non è sufficiente a garantire stabilità.



Domanda del 17/06/2022Buongiorno Dottore
Sono preoccupata perché dopo caduta mia madre con una frattura del radio extra articolare con frattura ulna L, dopo un gesso da pronto soccorso tenuto 4 gg, ci dicono che deve essere operata. Il dottore dice operazione con dei fili
Si procede velocemente e il gg stesso va a casa
Le chiedo, lei ha 82 aa questo intervento, mi sono documentata, per gli anziani non è ideale e può portare molti effetti collaterali tra cui infezione, non ricostruzione della zona interessata. Lei cosa ne pensa la dovrebbero operare martedì prossimo

RispostaL'infezione è molto rara se viene fatta profilassi antibiotica e se le medicazioni dei fili di K vengono fatte bene e frequentemente. In ogni caso una sintesi che definiamo "a minima" con i fili di K va considerata nelle persone anziane per non sottoporle ad interventi più invasivi, il problema principale di questo trattamento è che non sempre si riesce ad ottenere una buona riduzione e a mantenerla fino a consolidazione completa della frattura.
Senza vedere le radiografie di adesso e il tipo di frattura purtroppo non è possibile esprimersi sull'appropriatezza di questo trattamento.




Dr. Luchetti

Riccardo Luchetti

Presidente della SICMSocietà Italiana di Chirurgia della Mano
Presidente della ISSPORTHSocietà Internazionale per la Traumatologia Sportiva della Mano

Guarda il profilorluchetti@artroscopiadipolso.it

Dr. Atzei

Andrea Atzei

Presidente della EWASSocietà Europea Artroscopia del Polso

Guarda il profiloaatzei@artroscopiadipolso.it